Convenzione con il Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia

“La Convenzione col Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia: opportunità per gli studenti della provincia di Sondrio”
Modello per un raccordo tra la formazione musicale di base e l’Alta Formazione

La nostra scuola ha sempre posto, nel suo progetto didattico, un’attenzione specifica a quegli studenti che intendono studiare musica con un intento di acquisizione di competenze che non siano prettamente amatoriali, ma che possano sfociare in un approccio anche professionale: i numerosi diplomati e il centinaio di esami fatti in base al vecchio ordinamento di studi dei conservatori, ormai chiuso, che la Civica può vantare dal suo nascere, nel 1990, ne sono una testimonianza. Possiamo dire che ha svolto una funzione nel colmare la lacuna della mancanza in provincia di Sondrio di un conservatorio di musica.
Con la Riforma voluta dalla Legge 508 del 1999 che pone i Conservatori allo stadio finale del percorso istituzionale degli studi musicali in Italia, il livello universitario, si sono aperti nuovi scenari e nuove possibilità per la nostra scuola.
L’elevato numero di studenti frequentanti sia la nostra scuola che i vari indirizzi musicali nelle scuole pubbliche della nostra provincia è una ricchezza culturale e musicale straordinaria del nostro territorio; dare loro un’opportunità di affrontare i propri studi musicali in un contesto istituzionale, strutturato e verificabile nei suoi risultati didattici, ci è sembrato doveroso, pur nella consapevolezza che, per chi esce dalle Scuole Medie ad Indirizzo Musicale, altre possono essere le strade possibili.

Un tassello delicato da gestire in questo processo di revisione degli studi musicali in Italia è stato proprio quello della fascia intermedia, il percorso pre-accademico o liceale che dir si voglia; si è dimostrata infatti evidente la difficoltà, da parte dello Stato, a concretizzare una distribuzione capillare e un’efficace organizzazione sul territorio nazionale dei Licei Musicali, nati a partire solo dall’anno scolastico 2010/2011; prova ne è che gli stessi conservatori hanno mantenuto vivi al proprio interno i corsi pre-accademici fino all’anno scolastico 2017/2018.

Il nostro percorso pre-accademico svolto in convenzione col conservatorio di Brescia si pone come possibile alternativa al liceo musicale a favore di quegli studenti che intendono affrontare i propri studi musicali in modo serio e convinto e in funzione anche di un’eventuale ammissione agli studi superiori dell’Alta Formazione Musicale.
Il quadro normativo giustifica un nostro intervento in questo settore potendoci ancorare alla normativa successiva alla legge 508, in particolare al DPR 212 del 2005, che prevede esplicitamente la stipula di convenzioni tra conservatori e strutture scolastiche, pubbliche e private.

Gli indirizzi musicali nelle scuole medie del nostro territorio possono quindi vedere nella Civica una realtà formativa che consenta una prosecuzione musicale “istituzionale” ai propri allievi avendo il Conservatorio di Brescia quale garante del proprio operato didattico nei confronti dell’utenza pre-accademica.
La nostra dislocazione sul territorio in 4 sedi, non solo a Sondrio, ma anche a Chiavenna, a Tirano e in Alta Valle, è un valore aggiunto per ridurre le difficoltà di spostamento in un territorio così ampio come il nostro. Importante è non frammentare i percorsi formativi in una realtà come quella della nostra provincia che ha bisogno invece di dare continuità all’azione didattica evitando che i talenti vengano dispersi e disorientati in confusi e disarticolati percorsi di studio; consapevoli che ora la nostra provincia può offrire un percorso formativo omogeneo fino all’ingresso nell’Alta Formazione. Il recente forte sviluppo in provincia di Sondrio dello studio della musica deve avere l’obiettivo di diffondere un’educazione musicale diffusa, capillare, come avviene in tanti paesi europei; in questo modo si vedrebbero anche spuntare con più facilità dei talenti; sarebbe grave responsabilità da parte degli operatori culturali e della scuola non offrire sia alla globalità degli studenti di musica, sia al talento quello standard formativo di qualità che ci è ora possibile grazie al ruolo di garante fornito dal Conservatorio di Brescia.

Il rapporto di collaborazione con il Conservatorio di Brescia è stato rinnovato l’11 gennaio 2019 sotto forma di Protocollo d’Intesa, a conclusione dei vari passaggi di approvazione del testo presso gli organi di governo del conservatorio stesso, cioè Consiglio Accademico e Consiglio di Amministrazione.

Ci preme sottolineare come, per la nostra scuola, aver avuto un dialogo e una condivisione di un progetto di questa levatura da parte di una Istituzione quale il Conservatorio “Marenzio” di Brescia (il secondo per grandezza in Lombardia), rappresenta un riconoscimento concreto della nostra attività e della validità di un’esperienza didattica di ormai 30 anni.

La nostra scuola ha quindi fatto propri gli obiettivi formativi e i programmi di studio del conservatorio di Brescia che garantiscono quegli standard di qualità per i vari livelli della formazione pre-accademica, indispensabili per l’accesso ai corsi di I livello del Conservatorio (il triennio). Il testo della convenzione infatti impegna la Civica a definire e a rendere conforme l’offerta didattica destinata agli allievi della medesima fascia non-accademica (i cosiddetti Corsi Propedeutici) stabilita dal Conservatorio di Brescia.

La Civica elabora quindi percorsi di studio congrui ai programmi previsti dalle prove di verifica stabilite nel Regolamento dei corsi di base e propedeutici emanati dal Conservatorio di Brescia con la finalità di fornire un’adeguata preparazione teorico-pratica per l’eventuale ammissione ai corsi accademici. Le numerosissime certificazioni conseguite finora dai nostri allievi, ormai quasi un centinaio di cui molte a pieni voti, dimostrano sia che le modalità di realizzazione funzionano, sia che il livello di preparazione impartito dalla nostra scuola è più che adeguato a sostenerne gli standard di qualità didattica.

Non può sfuggire a nessuno l’occasione di arricchimento che questa opportunità porta con sé ed è forse anche giusto considerare necessaria una collegialità d’intenti nel coglierla da parte di chiunque (enti pubblici, istituzioni private, fondazioni bancarie, sponsor), abbia a cuore lo sviluppo culturale della nostra realtà locale mettendo in campo logiche non solo economiche ma anche di sostegno logistico, strutturale, strategiche a più ampio respiro. Questo anche per permettere ai più di affrontare col minore disagio possibile, soprattutto in questo particolare periodo di contingenza economica poco favorevole, gli inevitabili costi di frequenza alla nostra scuola che rimane di natura privata ma non intende diventare d’elite.

Opportunità questa che è stata condivisa dal Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio che ha promosso nel mese di settembre 2019 quattro open day tenutisi nelle quattro sedi della Civica riscuotendo grande attenzione da parte del mondo scolastico e delle famiglie. Di fatto si è trattato di un riconoscimento della nostra attività anche da parte dell’Ufficio Scolastico Provinciale che si è detto disponibile a supportarla, con gli strumenti a lui disponibili, presso enti pubblici e privati.

La nostra scuola, in conclusione, vuole porsi al servizio di una richiesta di formazione musicale di qualità, e ciò può senz’altro realizzarsi grazie al rapporto importantissimo col Conservatorio di Brescia.